L'INTELLIGENZA DEI TESSUTI

1 secondo ago

Maggio 2021

Marina Spadafora

Da alghe, ricino, caffè: negli Eco Lab crescono i materiali naturali high tech

La moda contribuisce in maniera considerevole all’inquinamento del pianeta. Come possiamo ovviare attraverso i nostri abiti a questo processo che de ve invertire il proprio corso il prima possibile? Con la ricerca e la sperimentazione. Nascono così abiti che assorbono anidride carboni ca dall’aria. Questo avviene attraverso l’applicazione di un sottile strato di alghe sulla superficie del tessuto che assorbe il diossido di carbonio e lo tra sforma in ossigeno. Capi vivi che necessitano di una particolare cura per mantenere in salute le alghe e creare la magia della fotosintesi clorofilliana. Un’in novazione importante frutto della collaborazione tra Post Carbon Lab di Londra ed Egon Lab. Un altro tessuto smart è il Biogarmentry creato grazie al progetto della designer canadese-iraniana Roya Aghighi con Botany Lab: insieme hanno realizzato un tessuto vivo e biodegradabile dove fibre naturali vengono tessute con nanopolimeri di una particolare alga monocellulare che attiva la fotosintesi clorofilliana.

Passiamo dalle alghe al caffè: per la performance sportiva è stata inventata una tecnologia per ricopri re le fibre con un sottile strato di fondi di caffè che riesce ad accelerare il processo di estrazione dell’u midità dal tessuto rendendo il tempo di asciugatura 200 volte più veloce del cotone. Ma i vantaggi non finiscono qui, S.Café® Yarn assorbe gli odori e riflette i dannosi raggi Uv.

In questo periodo in cui la salute pubblica è sotto assalto, la tecnologia tessile viene in nostro aiuto. Tessuti dalle caratteristiche intelligenti sono stati adottati dal marchio Freddy in una rinnovata cooperazione con Brugnoli che ha brevettato Br4™, un tessuto in poliamide 100% bio based (Evo by Fulgar) che viene estratto dalla pianta del ricino e combina to con il tessuto D.I.W.O. (dry in, wet out) per creare Bio D.I.W.O.® con le seguenti caratteristiche intelligenti: eliminazione dei cattivi odori, alta velocità di asciugatura, batterio-staticità e protezione del corpo dagli sbalzi di temperatura.

If you like skiing you know how much you can suffer winter cold on the slopes.  Now you can buy your ski gear with an embedded monitoring system of internal and external temperature. If the temperature lowers too much, the gear automatically activates a nano carbon system, which is inserted in the jacket, and immediately creates warm.

L’imbottitura dei nostri piumini a volte viene ottenuta con grande danno alle povere oche, come abbiamo saputo da scandali recenti. Una proposta nuova ha la capacità di abbassare la temperatura del corpo per ovviare al problema la offre SaltyCo, una startup che ha studiato un materiale che si può utilizzare per l’imbottitura sia di capi di abbigliamento sia di piumini e cuscini per la casa. La fibra 100% vegetale viene ricavata da piante che tollerano l’acqua salata e crescono in acquitrini dove non viene utilizzata acqua dolce, risorsa sempre più preziosa che già inizia a scarseggiare. Si sa che le guerre del futuro non saranno per il petrolio, ma per l’acqua.

NATURAL FASHION
a cura di
MARINA SPADAFORA Stilista e attivista green, è coordinatrice per l’Italia di Fashion Revolution, movimento che si batte per una moda equa e sostenibile